All’improvviso, i venti cominciarono a ululare. L’aria si fece umida e fredda.
Capitan Findus sentì come un ruggito provenire dal fondo del mare.
Prese il suo cannocchiale e guardò a prua. Quello che vide lo lasciò a bocca aperta:
un gigantesco vortice marino, il più grande che avesse mai visto.
IL VORTICE MARINO
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Capitan Findus solcava l’oceano a bordo
della sua nave, capelli folti e occhi fulgidi
di determinazione.
Noto per le sue imprese audaci e la sua maestria
nel navigare attraverso le acque più pericolose,
il Capitano era di ritorno a casa.
Pensava che sarebbe stato un viaggio tranquillo.
Non poteva sapere quali incredibili avventure
lo attendevano lungo la sua rotta.
Pensava che sarebbe stato un viaggio tranquillo.
Non poteva sapere quali incredibili avventure
lo attendevano lungo la sua rotta.
La nave si muoveva placidamente sulle onde,
diretta a casa.
diretta a casa.
Con gli occhi fissi sulle sue spirali,
Capitan Findus non si lasciò intimidire.
Prese in mano il timone e, con astuzia,
calcolò la traiettoria migliore per attraversarlo.
Era una manovra rischiosa: richiedeva un tempismo impeccabile e un’abilità straordinaria.
Era una manovra rischiosa: richiedeva un tempismo impeccabile e un’abilità straordinaria.
Con una virata, la nave si avventurò
nel cuore del vortice.
Le onde si sollevavano come montagne.
Ogni volta che la nave sembrava destinata
a essere divorata dalle correnti,
Capitan Findus trovava un varco.
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IL LABIRINTO DI ICEBERG