Tavola 1 del fumetto
Ci troviamo all'interno di un paesaggio glaciale. Un veliero si avvicina a un'imponente parete di ghiaccio: è l'ingresso di un tunnel gelato, misterioso e minaccioso. Un personaggio, un ragazzo dell'equipaggio osserva con preoccupazione: "Il tunnel di ghiaccio..." Un altro, rivolgendosi al capitano, chiede con apprensione: "Ma, Capitano, non c'è un'altra rotta?" Il tunnel sembra pericoloso, quasi leggendario. "Dicono che nessuno sia mai uscito da lì" dice un ragazzino con la giacca rossa e i capelli ramati. Ma il capitano, calmo e determinato, osserva la mappa e risponde con una frase che rompe la tensione: "Qualcuno sì." Il capitano, ora in primo piano, sorride fiero. Indossa un berretto con il logo Findus e tiene stretta la mappa. "Chi? Ce l'avete davanti!", dicono i ragazzi. È lui l'unico che ha attraversato quel tunnel e ne è uscito vivo. Il veliero entra nel passaggio ghiacciato, circondato da pareti e stalattiti minacciose. Il capitano avverte il suo equipaggio: "Ora, ascoltatemi bene. La cosa più importante è non fare rumore…" L'atmosfera si fa tesa e silenziosa, ogni rumore potrebbe essere fatale.
Tavola 2 del fumetto
Nel tunnel, la nave avanza tra curve pericolose e pareti di ghiaccio illuminate da una luce blu fredda. I ragazzi parlano tra loro con tono ansioso: "Ho sentito che nel tunnel abita un calamaro gigante millenario" dice il ragazzino con i capelli ramati e la giacca rossa. "Ma no, è infestato dalla ciurma fantasma di Jim Cannone!" aggiunge un suo amico con i capelli neri e la carnagione olivastra. Il capitano, divertito dalle loro leggende, ride di gusto: "Ah ah, questa è bella!" Uno dei ragazzi però insiste: "Capitano, coi pirati fantasma non c'è da scherzare!" Ma il capitano li riporta alla realtà: "Ragazzi, il vero pericolo qui è la corrente. Rende il percorso imprevedibile." E con tono serio, conclude: "Adesso avrò bisogno di voi." Il Capitano dà ordini precisi ai ragazzi: "Marco manovrerà la vela di poppa." "Yana andrà a prua e segnalerà gli ostacoli." "Jean starà qui in cabina e passerà gli ordini a tutti." Marco ascolta l'ordine e dà un colpetto amichevole sulla spalla a Yana, indicando verso prua. Yana sorride determinata e si prepara a dirigersi verso la parte anteriore della nave. Jean risponde prontamente con un «Sì!» deciso, mentre riceve il compito di restare in cabina. Yana è in prua, con un binocolo in mano, e osserva attentamente tra i ghiacci. Marco è impegnato a manovrare una corda collegata alla vela, in posizione energica. Jean è in cabina, con grandi cuffie sulle orecchie, e comunica via radio con un'espressione seria e concentrata.
Tavola 3 del fumetto
La nave si trova ora ferma all'interno di una gigantesca caverna di ghiaccio, circondata da pareti gelide e stalattiti bluastre. L'acqua è immobile e verde smeraldo. I ragazzi sono pensierosi. Uno di loro, guardando l'enorme grotta, esclama: "E adesso? Questa caverna è immensa, come faremo ad uscire da qui?" Marco, seduto a terra con le mani dietro la testa, risponde con stanchezza: "Fammi riposare un attimo e poi comincio a pensarci." Yana è accasciata sulla balaustra, Jean è seduto su una cassa, pensieroso. Ma il capitano entra in scena con il suo solito tono energico: "Animo ragazzi! Ho degli amici da presentarvi." Yana alza lo sguardo, sorpresa: "Oh!" Due musi buffi e lucidi sbucano dall'acqua: sono delle foche curiose. La caverna si anima improvvisamente. Una moltitudine di foche popola le rive ghiacciate, i lastroni e persino l'acqua intorno alla nave. Saltano, si muovono, giocano tra loro. Yana, rapita dalla scena, esclama: "Wow!" Il capitano osserva con complicità: "Conoscono il tunnel meglio di chiunque altro. Ci indicheranno loro la via d'uscita." Decine di foche si dispongono come una guida vivente, pronte ad accompagnare la nave. Jean sorride e commenta: "Mi sa che a Yana non dispiacerebbe rimanere qui."
Tavola 4 del fumetto
La nave è in movimento, segue le foche attraverso uno stretto passaggio tra ghiacci fluttuanti. Alcuni esemplari nuotano al suo fianco, altri la precedono in immersione. Il capitano, al timone, osserva la rotta con concentrazione: "Ci siamo!" Poi, la luce cambia: un bagliore rosa-arancio filtra dall'uscita. I ragazzi guardano incantati: "Ah sole, quanto mi sei mancato!" "È davvero un'alba stupenda." Ma uno di loro si confonde: "Ma non è il tramonto?" Il capitano sorride con mistero: "L'orologio segna mezzogiorno." In sottofondo, si sente un pensiero corale: "Grazie ancora signora foca!" La nave emerge finalmente all'aperto. I ragazzi sono in piedi a prua, finalmente rilassati. Marco esclama, entusiasta: "Ottimo, ho proprio fame!" Yana saluta una delle foche rimaste a riva, con un sorriso affettuoso. Jean, con tono ironico, commenta: "Spero che il prossimo viaggio sia in un posto più normale." Poi chiede incuriosito: "Dove si va, capitano?" Il capitano, con lo sguardo rivolto al tramonto e un mezzo sorriso, risponde: "Si fa rotta per i mari del sud." FINE.